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venerdì 27 settembre 2013

NICOLA MORRA ; MERITI E COLPE ;VIDEO

Al termine del suo mandato da Capogruppo M5S al Senato, Nicola Morra ci racconta cosa è successo in questi ultimi mesi in Parlamento. Facciamo due passi con lui.


giovedì 26 settembre 2013

Nicola Morra,il pdl a rassegnato le dimissioni nelle mani di un pregiudicato


I parlamentari pdellini hanno rassegnato le loro dimissioni nelle mani di un condannato con sentenza passata in giudicato, cioè di un pregiudicato, che le presenterà qualora venga fatto decadere da senatore.
Cosa aspettiamo? Noi votiamo e voteremo -spero in modo palese- sempre a favore dell'offerta di dimissioni da parte di chi non vuole starci in parlamento.

domenica 22 settembre 2013

Nicola Morra;Riconquistiamoci la nostra libertà.


Sono stato brevemente in provincia di Parma per Emilia in movimento. Oltre a dover fare i miei complimenti a chi ha permesso lo svolgersi di questo evento, mi sento di dover proporre per l'ennesima volta una riflessione che è anche un grido di disperazione: se continuiamo a far finta che la questione meridionale sia stata risolta, se pensiamo che non sia una priorità inderogabile, non permetteremo mai al paese di risollevarsi con la condivisione di un'idea di dignità umana che ci caratterizzi da trento a palermo.
Sul sud solo retorica inconcludente, operazioni politiche volte a perpetuare subalternità, clientele ed ascarismo.
Anche da questo punto di vista dobbiamo cambiare tanto. Classi dirigenti e rappresentanti, mentalità collettive, coscienze dei simgoli. E qua il movimento ci potrà, grazie al suo concetto di comunità ed alla sua idea di solidarietà, aiutare. Non per riproporre aiuti sterili, ma per educare all'autonomia, all'assunzione di responsabilità.
Lo dobbiamo fare. Non possiamo continuare a sottostare alle sanguisughe del partito unico che continuano a svenderci.
Riconquistiamoci la nostra libertà.

venerdì 20 settembre 2013

Nicola Morra ; ne ho le scatole piene


  • questa settimana abbiamo nuovamente toccato con mano la crisi dell'istituzione parlamentare.
    martedì abbiamo fatto aula unicamente per ricordare giulio andreotti, poichè in commissione non si era riusciti a concludere la trattazione del decreto cultura. la mattina dopo abbiamo dovuto tardare di un'ora i lavori per lo stesso motivo, per poi scoprire dei due emendamenti pro archivi di partito e pro maxxi che siamo riusciti a far accantonare -questo per chi sostiene che noi si sia inefficaci-, a causa della loro evidente "improponibilità politica e morale"; e cmq, dobbiamo ancora terminare la valutazione e l'approvazione dello stesso per le fibrillazioni interne alla maggioranza, a testimonianza della "stabile instabilità" dell'esecutivo letta.
    abbiamo chiesto che la presidenza del senato affronti al più presto la questione del voto palese in aula per quando ad ottobre verremo chiamati a decidere della decadenza del senatore berlusconi, ottenendo polemiche e qualche critica, oltre che appoggio formale da tanti.
    ma, ne ho ormai piena coscienza, abbiamo vissuto sulla nostra pelle la progressiva crisi dell'istituzione parlamentare: tempi serratissimi assai spesso, ma inutili, provvedimenti confusi e da rivedere, privi di copertura finanziaria vera, ipocritamente organizzati in modo tale da presentarsi accettabili senza minimamente esserlo, audizioni in commissione per pochi amici, e decreti legge naturalmente omnibus in cui allo zuccherino si accompagna una montagna di vomito da accettare come se fosse nulla.
    ne ho le scatole piene.
    sentire poi un senatore del pd sostenere la tesi, cinica e fatalistica, per cui il paese sarebbe irreformabile, ti fa ancor più convincere che non ci sia altra possibilità che mandarli a casa tutti. dove lo trovano, dove lo potrebbero cercare, l'entusiasmo che serve ad affrontare le difficoltà, la tenacia con cui resistere alle avversità, se loro per primi si sono arresi, se sono degli sconfitti non più disposti a combattere? che ideali animano la loro lotta? ma, davvero, lottano? oppure conservano soltanto, con la forza della disperazione, i loro atavici privilegi, sottraendosi al confronto con la realtà?
    ricordo quando, in occasione della fiducia al governo letta, da parte di molti senatori dell'una e dell'altra parte si citò il principio di realtà come quel convincimento che aveva permesso, a forze politiche adulte e perciò responsabili, di trovare fra di loro un accordo per governare il paese in nome di una sempre sbandierata responsabilità....e ricordo ancora le accuse di settarismo, immaturità, puerilismo che ci sono state rivolte, come se fossimo dei ragazzini viziati, populisti e semplicisti, sol perchè non davamo la fiducia.....
    ed oggi ritrovo i colleghi saggi ed adulti di pd e pdl sempre più segnati da disorientamento, da utilitarismo cinico. da un lato tutti ad osannare renzi -dimenticando che mesi fa quasi tutti loro avevan dato il loro sostegno a bersani per "asfaltare" il sindaco fiorentino-, dall'altro tutti a domandarsi cosa ne sarà del centrodestra italiano, posto che l'epoca berlusconi sembra sempre più volta al declino imminente.
    io un suggerimento, modesto, per tutti quanti loro ce l'ho: tornate a casa. avete creato una distanza siderale fra voi e gli altri, avete reso le istituzioni invise ai cittadini, avete prodotto un solco incolmabile fra chi lavora, suda, vive, e voi che affogate nel privilegio il vostro tentativo di resistere al tempo.
    tornate a casa
 

sabato 14 settembre 2013

Alessandro Di Battista: "Chiudete gli occhi e vedrete una cosa bellissima


SU LA DECADENZA DI SILVIO BERLUSCONI

Ho incontrato due giorni fa in transatlantico, mentre m'approssimavo all'aula, un senatore del PD (un ex giornalista) il quale a me si è rivolto con queste parole: "Fate casino perché siamo sprovvisti di linea politica" 

Alessandro Di Battista: "Chiudete gli occhi e vedrete una cosa bellissima: Voi che mi ascoltate un giorno sarete deputati, senatori, sottosegretari e ministri. La prossima volta che andremo a votare Vinciamo"

domenica 25 agosto 2013

NICOLA MORRA, LA LEGGE ELETTORALE


  • LA LEGGE ELETTORALE
    Il giorno precedente la chiusura del Senato per le ferie estive, il pd, con un'iniziativa promossa dalla senatrice Finocchiaro, ha sollecitato in aula la procedura d'urgenza per la discussione a settembre della legge elettorale.
    Immediatamente noi ci siamo attivati affinchè, unitamente ai vari ddl già depositati, si inserisse nella discussione anche un nostro ddl presentato l'8 maggio ed ispirato alla legge d'iniziativa popolare "parlamento pulito", che forse può esser considerato l'atto politicamente più rilevante prodotto dal mondo a 5 stelle prima del 25/26 febbraio passati.
    Che cosa veniva chiesto dalle firme di 350mila cittadini elettori italiani?
    Pochi obiettivi, ma capaci di produrre effetti dirompenti sull'assetto partitocratico del paese:
    a) l’incandidabilità per i condannati e i casi di revoca e decadenza del mandato in caso di condanna definitiva per i reati non colposi e per pene superiori ai 10 mesi;
    b) il limite dei due mandati parlamentari;
    c) l’elezione diretta del candidato da parte dei cittadini con la reintroduzione della preferenza.
    Una volta accettata questa nostra richiesta, si poteva ragionare di proporzionale puro oppure con sbarramento, di maggioritario a turno secco oppure a doppio turno, di soglia superata la quale avere un eventuale premio di maggioranza, insomma di tutto quello che si può sostenere in merito alla legge elettorale.
    Tuttavia, STRANAMENTE, LA NOSTRA RICHIESTA E' STATA BOCCIATA.......
    Impedire che dei condannati siedano in parlamento non è stata ritenuta una priorità da parte di chi ha votato contro. Impedire che ci siano professionisti della politica, magari pronti a cambiar casacca in continuazione pur di rimanere nel palazzo -e sempre allettati dalle proposte delle segreterie dei partiti in cui approdare (che così conquistano voti non importa in che modo).
    PERCHE'?
    Forse perchè chi ha votato contro non ritiene che chi produce le norme debba poi assoggettarsi alle stesse, che chi viene eletto in rappresentanza di certe idee e certi valori, debba poi effettivamente, con coerenza, battersi per ciò che gli è stato chiesto dagli elettori...
    e chi se ne frega degli elettori.....
    Ah, non chiedetemi chi ha votato contro, ve lo potete immaginare: il fior fiore dell'intelligencija democratica....e non solo, naturalmente.
    Vogliamo fare una ricerca? vogliamo capire che percorsi politico-parlamentari abbiano tanti eletti? vogliamo domandarci, giacchè è sempre lecito poter cambiare idea ed opinione, perchè si cambia quasi sempre verso il vantaggio personale, l'utile del singolo, e mai per il bene comune?
    Chi ha deciso che tutto ciò è irrilevante ai fini della restaurazione di una democrazia vera in italia, potrà anche baloccarsi con tanto altro: i sistemi elettorali sono quasi innumerevoli e ce ne potrebbero esser ancora tantissimi da ideare.
    Certo è che la cooptazione di casta non appartiene al dna dei democratici, non appartiene a M5S.
    P.S.: ricordo ai tanti che ci attaccano perchè "vorremmo mantenere" il porcellum, che noi abbiamo fatto le Parlamentarie, primarie vere, prima di altri che ci hanno, come al solito, voluto imitare con esiti che hanno causato polemiche e ricorsi....e che, quando in commissione affari costituzionali abbiamo sollecitato la discussione della legge elettorale, ci si ripeteva il solito mantra: "ma come, non lo sapete? prima si cambia la forma di stato, poi la forma di governo, e solo dopo si può ragionare di legge elettorale", venendo quasi derisi per il nostro..dilettantismo.

venerdì 23 agosto 2013

NICOLA MORRA. HO SPERATO !!!!!

ANCHE NOI NICOLA MA NON E FINITA...VINCIAMO NOI...


HO SPERATO.

Non ho escluso che letta se ne andasse a casa perchè il connubio non veniva più sopportato dagli italiani! HO SPERATO che gli elettori di tutti i partiti imponessero ai loro eletti di comportarsi come avevano promesso in campagna elettorale (NOF35, sburocratizzazione dello stato, moralizzazione della politica)!
Ho ipotizzato che giorgio napolitano cedesse e conferisse l'incarico per formare un nuovo governo con soli uomini nostri, decidendo anche lui di godersi la pensione alla tenera eta' di 88 anni, essendo stato pagato dai contribuenti italiani quasi continuamente dal 1953!
HO SPERATO e SPERO in un presidente del consiglio finalmente onesto, non proveniente dal vecchio sistema, in un programma che immediatamente darebbe risposte alle esigenze dei cittadini, non delle lobbies, come il decreto del "FARE" o quello salva-ILVA o meglio ammazza Taranto!
HO SPERATO in un'Italia che si sottraesse alla partitocrazia e venisse riconquistata dai cittadini!
HO SPERATO nel reddito di cittadinanza, nell'abolizione dell'irap, in una politica che non costi alcunchè ai cittadini, in una democrazia veramente partecipata!
CHE MALE C'ERA?

Adesso spero che questo si possa ottenere attraverso un ritorno alle urne il più presto possibile.
La paura di tornare a sottoporci al giudizio degli elettori non ci appartiene, perchè noi reputiamo che gli elettori debbano sempre poterci esaminare. Altri hanno paura( e per questo vogliono in tutti i modi mantenere in vita questo governo).
VINCIAMO NOI!!

martedì 20 agosto 2013

Stiamo arrivando ad un punto di non ritorno


Stiamo arrivando ad un punto di non ritorno. Stiamo arrivando sl momento decisivo.
Leggo che per blindare il governo letta, qualcuno già starebbe sondando l'ipotesi di una ventina di senatori pdl disposti a sostenere cmq l'esecutivo, venendo fuori dal loro gruppo.
Dopo aver sperato che il m5s si spaccasse, cedendo alle lusinghe del potere, di una responsabilità che avrebbe dovuto irretire tanti, le forze della conservazione provano disperatamente qualunque escamotage pur di salvarsi.
Ma stanno sempre più dimostrando agli italiani, malgrado l'opera mistificatrice di tanti giornali e di tante tv, quale sia la loro vera natura: blocchi di potere e di privilegio, caste chiuse e monopolistiche, compattate dall'istinto di sopravvivenza e soltanto da quello.
Non un ideale, non un valore, non il rispetto delle regole democratiche. 
La stessa polemica sollevata da Giachetti contro la Finocchiaro sulla doppiezza di parti del pd/pdl sulla riforma della legge elettorale la dice lunga.....
Noi adesso dobbiamo ancor più insistere: con un parlamento illegittimo, con pregiudicati che dettano l'agenda al presidente del consiglio, con questa gente che ha definito il semplice concetto di reddito di cittadinanza una "nozione divisiva", non vogliamo avere a che fare.
Che si consegnino al passato, che accettino il giudizio degli elettori, il più presto possibile e senza procurare altri danni. Noi promuoveremo un'azione di governo che avrà i cittadini come destinatari fondamentali, mandando chiaramente le lobbies che finora hanno condizionato questi decenni funesti a ...raccogliere mazzolini di violette nei prati inquinati dalle loro discariche, dai loro veleni. Magari sotto le ciminiere tossiche dell'ILVA.

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