domenica 30 ottobre 2011

CAST HAPPY DAYS, CAUSA A CBS: CHIESTI 10MLN DOLLARI

come non ricordarsi della famiglia Cunningham..una famiglia tanto unita e rispettosa che ha messo in riga il tepistello Fonzie e i loro ragazzi erano i figli che tutti volevano avere...la serie terminò nel 84 ma a continuato a far guadagnare tantissimo ..anche oggi con i gadget del telefilm ..oggi gli attori Marion ross,Anson Williams,Don Most,Ralph Malph e gli eredi di mamma e papà Cunningham hanno fatto causa ai produtori del telefim ..non hanno versato gli introiti per i gadget che ammonta a 10 milioni di dollari...una bella cifra in questi tempi di crisi...staremo a vedere chi la vince...

CAST HAPPY DAYS, CAUSA A
CBS: CHIESTI 10MLN DOLLARI






NEW YORK - Lontani dai giorni felici in cui mamma Cunningham impartiva lezioni di vita a Richie, Fonzie e il resto della compagnia, ora i membri del cast di Happy Days fanno causa alla Cbs per ben 10 milioni di dollari. Secondo Anson Williams (alias "Potsie"), Don Most - Ralph Malph, Marion Ross e gli eredi di Tom Bosley, ovvero mamma e papà Cunningham, la rete televisiva è colpevole di non aver mai versato loro i diritti relativi alla vendita dei gadget del telefilm. La prima udienza è prevista per giugno 2012, ma Cbs ha già messo a segno un punto in suo favore. Un giudice del tribunale di Los Angeles, come riportano i siti di gossip di Hollywood, ha infatti accolto una mozione presentata dai legali della tv nella quale veniva contestata l'accusa di frode, mentre rimane in piedi quella di violazione contrattuale.

Il giudice del tribunale di Los Angeles, Elizabeth Allen White, si è pronunciata nei giorni scorsi in favore della rete televisiva Cbs nella causa intentata dai membri del cast di Happy Days. Allen White ha accolto una mozione presentata dagli avvocati di Cbs che respingevano le accuse di frode mosse dagli attori. Il procedimento, al quale non partecipano nè l'interprete di Fonzie Henry Winkler, nè Ron Howard, interprete di Ricky e oggi uno dei registi più famosi del mondo, continuerà per quanto riguarda la violazione contrattuale, che verrà discussa in aula nel giugno dell'anno prossimo. I membri dello storico telefilm americano hanno chiesto un risarcimento di 10 milioni di dollari, pari al 5% dei proventi dei gadget che continuano ad andare a ruba nonostante l'ultima serie di Happy Days risalga al 1984. Contestano pressochè integralmente la richiesta Andrew White e Keri Campbell, legali di Cbs. Come hanno dichiarato alla Cnn, gli avvocati hanno offerto ad ognuno degli attori una somma che si aggira intorno ai 9.000 dollari corrispondenti ai compensi degli ultimi quattro anni, derivati in gran parte dalle slot machine.

leggo.it

giovedì 27 ottobre 2011

TIMES: "BERLUSCONI CLOWN,DEVE DIMETTERSI SUBITO"

LONDRA - «Berlusconi si deve dimettere immediatamente». Il Times di Londra non usa mezzi termini nel suo editoriale di prima pagina e spara ad alzo zero contro il presidente del Consiglio italiano. «L'Europa è nauseata da questo clownesco primo ministro la cui noncuranza, irresponsabilità e codardia politica ha tanto esacerbato la crisi attuale».
Il quotidiano londinese prosegue con un'analisi spietata degli anni di Berlusconi alla guida del Paese. «Sono il suo totale fallimento, dopo otto anni di governo, a introdurre riforme significative allo sclerotico sistema politico italiano, la ripetizione di promesse disattese e la cattiva gestione della terza economia europea ad aver distrutto la sua credibilità e a minacciare l'esistenza di tutti i partner dell'Italia nell'eurozona». Se l'Italia non può essere salvata, sottolinea infatti il Times, «non può essere salvato l'intero esperimento dell'euro».
La lettera d'intenti consegnata da Silvio Berlusconi viene poi giudicata «senza impegni specifici» e frutto di un patto dell'ultimo minuto con Umberto Bossi in cambio di «elezioni anticipate lampo» così da sfruttare «la disorganizzazione dell'opposizione». «Questo - scrive il Times - è il peggiore dei mondi possibili».
Senza un chiaro percorso che convinca i partner europei, argomenta, la Banca Centrale Europea non potrà acquistare i titoli di Stato italiani ed evitare così che il Paese venga travolto dal rifinanziamento del debito. «Due mesi fa - conclude il Times - questo giornale mise in guardia sul fatto che l'incoscienza di Berlusconi stava trasformando un problema locale in un disastro emergente. Quel disastro ha ora inghiottito l'Italia e i suoi vicini. Il miglior servizio per il suo Paese sarebbero ora quello di dimettersi immediatamente».

PD: CHE IMBARAZZO «Le dimissioni di Berlusconi non sono chieste solo dal Pd e dalla stragrande maggioranza dei cittadini di un paese stanco e stremato ma oggi sono invocate anche in prima pagina dal Times di Londra. Le parole usate dal giornale sono un pugno allo stomaco e suscitano un enorme imbarazzo». Lo afferma Ettore Rosato, dell'ufficio di presidenza del Gruppo del Pd alla Camera. Le parole del Times «confermano inoltre la mancanza di fiducia dell'Europa nei confronti della lettera d'intenti, giudicata giustamente 'senza impegni specificì e frutto di un patto dell'ultimo minuto con Umberto Bossi. Insomma, neanche più i suoi siparietti potranno far cambiare idea al resto del mondo sulle capacit… di un governo a guida Berlusconi».

LEONE: PENSINO ALLE LORO BANCHE «L'unanime apprezzamento che i paesi dell'Ue hanno riservato alla lettera di intenti del governo Berlusconi sul futuro dell'Italia, ha provocato diversi travasi di bile. L'opposizione interna è in sala di rianimazione, tacciono stranamente Confindustria e aspiranti salvatori del Paese, tutti spaventati da una possibile e vera rivoluzione liberale. E si è scatenata anche la solita stampa estera. Il Times chiede le dimissioni immediate di Berlusconi, invitando la Bce a non acquistare più titoli di Stato italiani. Siamo al delirio. La Gran Bretagna, che non ha aderito all'euro - aggiunge Leone - ora dovrebbe dettare legge anche nella Banca centrale europea? Il Times - conclude - farebbe bene a tenere sott'occhio le banche di casa propria, quelle che dovettero dichiarare fallimento insieme alle consorelle americane per aver acquistato quintali di titoli tossici, dai quali è scaturita la crisi economica generale che stiamo sopportando. Le sette banche italiane sottoposte di recente al test di affidabilità, non solo sono state promosse, ma sono vive e vegete. Il Times bocci i governi inglesi prima di giudicare il nostro governo».

mercoledì 26 ottobre 2011

BERLUSCONI, "OCCHIATINA"ALLA PREMIER DANESE VIDEO

IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO ..ANCHE SE NON HA DENTI..



BRUXELLES - Berlusconi ci è ricascato. Il Cavaliere, a Bruxelles per il vertice europeo, ha salutato con galanteria la premier danese, Helle Thorning-Schmidt, stringendole la mano, ma non è riuscito ad evitare di lanciarle una maliziosa occhiata, subito ripresa dalle telecamere e apparsa ora sul web.
I cameramen presenti al Consiglio europeo hanno infatti immortalato il presidente del Consiglio italiano mentre, dopo aver salutato la bionda premier della Danimarca, si girava ad "ammirare" le sue grazie.
http://www.leggo.it/articolo.php?id=145344

martedì 25 ottobre 2011

LA FRANZONI CHIEDE PERMESSI: "È PER MIO FIGLIO"

VUOLE UN PERMESSO PER STARE CON IL MARITO E FIGLIO..E IN CARCERE OPPURE AL LAVORO..NON HO PAROLE ..



BOLOGNA - Udienza al Tribunale di Sorveglianza di Bologna per discutere dei permessi premio richiesti - e respinti la scorsa estate dal magistrato che l'ha in carico - da Annamaria Franzoni, la mamma di Cogne, condannata a 16 anni per la morte del figlio Samuele, il bambino di tre anni ucciso a Cogne il 30 gennaio 2002 con 17 colpi alla testa. Quella di oggi è stata un'udienza in cui si è discusso dell'istanza contro la decisione di non concedere i permessi, in linguaggio giuridico un reclamo avverso il diniego di permesso premio. Il Tribunale presieduto da Francesco Maisto si è riservato la decisione. «Attendiamo la decisione del Tribunale - ha detto l'avv.Paola Savio, che con il collega Lorenzo Imperato difende Franzoni - Riteniamo che ci siano tutti i requisiti per il permesso». Annamaria Franzoni, in carcere dal 2008, aveva usufruito di un permesso in occasione dei funerali del suocero il 31 agosto 2010. I permessi sono stati richiesti per poter stare con i figli e il marito.

lunedì 24 ottobre 2011

MODENA, FUTURA MAMMA AL CONCERTO CON 21 CANNE

purtroppo questo sarà il lavoro di tanti..LO SPACCIO a discapito dei nostri figli e nipoti..




MODENA, FUTURA MAMMA
AL CONCERTO CON 21 CANNE


PADOVA - I Finanzieri che l'hanno sorpresa con 21 spinelli sono rimasti sorpresi che a spacciare fosse una donna incinta. È accaduto alla vigilia del concerto di J-Ax, al gran teatro Geox di corso Australia.
La Guardia di Finanza, durante alcuni controlli di routine, hanno effettuato una perquisizione nell'auto di una donna 24enne al quarto mese di gravidanza, arrivata al concerto, insieme al fidanzato.
I finanzieri in borghese si sono avvicinati alla coppia che ha manifestato immediatamente segni di nervosismo, negando qualsiasi responsabilità.
Tuttavia, la scoperta inequivocabile dei 21 spinelli ha costretto i due a confessare che il quantitativo di canne era finalizzato allo spaccio
Immediata è scattata la denuncia a piede libero. Nell'auto infatti non è stato trovato alcun bilancino di precisione ed è mancata la flagranza.
La serata, comunque, ha registrato un bilancio preoccupante: 32 giovani tra i 17 e i 21 anni sono stati segnalati alla Prefettura in qualità di assuntori di droga, con un'alta percentuale di ragazze: rinvenuti spinelli, barrette di hashish e anche qualche pastiglia di ecstasy.

domenica 23 ottobre 2011

PADRE UBRIACO FA GUIDARE LA FIGLIA DI 9 ANNI -VIDEO

PADRE UBRIACO FA GUIDARE
LA FIGLIA DI 9 ANNI -VIDEO


http://www.leggo.it/LeggoNews/HIGH/20111022_detroit-furgone.jpg

DETROIT - Lui era troppo ubriaco, così ha ceduto il volante del suo furgone alla figlia di nove anni. È successo a Detroit, dove la polizia ha fermato un camioncino di colore rosso che era guidato da una bambina di nove anni con al suo fianco il padre ubriaco. Quando la polizia li ha fermati l'uomo ha avuto anche da ridire: «Che succede? Lei stava guidando così bene».

google

MORTO SIMONCELLI A SEPANG. "TRAVOLTO DA DUE MOTO". GARA CANCELLATA FOTO/VIDEO

MORTO SIMONCELLI A SEPANG.
"TRAVOLTO DA DUE MOTO".
GARA CANCELLATA FOTO/VIDEO

Domenica 23 Ottobre 2011 - 18:46




SEPANG - Una tragica fatalità, un'altra morte in diretta in pista come in Formula 1 fu per Senna e Villeneuve. Marco Simoncelli a Sepang riaccende le polemiche sulla sicurezza dei circuiti. «Purtroppo il nostro sport è pericoloso» ammette Agostini. «A volte ci si dimentica di quanto sia pericoloso questo sport» ribadisce Pedrosa, che a Simoncelli lo scorsa stagione tolse il saluto dopo il contatto al Gp di Francia. «Tutti i piloti che si cimentano nel motorismo sportivo - dice il team principal della Ferrari Domenicali - sono sempre esposti al rischio. Non bisogna mai abbassare la guardia ma dobbiamo sempre essere consapevoli che contro la fatalità non si può nulla». L'Italia piange colui che era considerato l'erede di Valentino Rossi. Una perdita grave per il motociclismo, ma lo è ancor più dal punto di vista umano. Allegro, generoso, solare, irruento, pilota che mordeva l'asfalto come pochi. Il suo passo dinoccolato, la folta capigliatura, l'accento romagnolo avevano conquistato tutti. Era il più alto del paddock, sotto di lui la moto sembrava piccola piccola. Eppure come pilota era spericolato, sempre al limite. Per Montezemolo è stato quello che per la F1 fu Villeneuve. «Mi aveva molto impressionato per la velocità, il talento e la grinta che aveva dimostrato quest'anno. Per queste qualità mi ricordava Gilles Villeneuve, ma il destino ha voluto accomunarli in un una maniera così tragica». Conosciuto in tutto il mondo Simoncelli era molto amato anche nel mondo del calcio (l'hanno voluto ricordare Totti, Sneijder, Iniesta, Giuseppe Rossi, Ramos). E il suo Milan lo aspettava la prossima settimana a Milanello. Messaggi anche dal rapper Jovanotti e da Fiorello. Piange lo stesso Dottore, che si è trovato suo malgrado coinvolto nell'incidente, anche se è riuscito miracolosamente a non cadere. «Oddio mio» ha detto rientrando ai box in lacrime, sentendosi sulla coscienza la morte del suo grande amico, anche se in realtà il colpo mortale non è stato della sua Ducati ma della Yamaha di Edwards. La tragedia si è consumata in un attimo. Al secondo giro Simoncelli è scivolato ma è rimasto aggrappato alla sua moto, che invece che all'esterno ha preso una traiettoria verso il centro pista, proprio nella direzione di Colin Edwards e Rossi. L'americano ha preso in pieno Simoncelli, il cui casco è volato via. Il corpo esanime dello sfortunato pilota romagnolo è rimasto sull'asfalto. Si è capito subito della gravità dell'incidente, bandiera rossa e gara subito annullata. Immediati i soccorsi ma nonostante il prodigarsi dei medici della Clinica Mobile, non c'è stato nulla da fare. I sanitari hanno spiegato che Simoncelli è giunto in arresto cardiocircolatorio. La dinamica dell'incidente è molto simile a quella di Misano, in Moto2, dell'anno scorso, con Alex De Angelis e Scott Redding, che falciarono incolpevolmente il giapponese Tomizawa già caduto. Prima di questo maledetto Gp della Malaysia il giapponese era l'ultimo pilota morto in pista nel motomondiale. Un altro pilota italiano morto in pista 38 anni dopo Renzo Pasolini (nel '73 morì a Monza in una carambola con Saarinen), 28 anni dopo quello analogo ad Assen di Franco Uncini: lui per fortuna si salvò (venne investito dalla moto di Gardner e il casco gli volò via) e oggi è responsabile della Commissione sicurezza dell'Irta. La morte di Simoncelli è stato uno choc, e non solo per il motociclismo. Un minuto di silenzio è stato osservato nel calcio su tutti i campi della serie A, e le squadre sono scese in campo con il lutto al braccio. «Correvamo insieme da quando eravamo bambini - dice Andrea Dovizioso, un altro suo grande amico -. L'ho visto cadere tante volte senza farsi male, quasi fosse invulnerabile». «Oggi tutto questo è surreale» dice Biaggi. «La morte di Marco è una perdita enorme per tutto lo sport italiano» dice il sottosegretario Crimi. «Per tanti giovani italiani - scrive il ministro Meloni - è stato uno dei più significativi esempi di correttezza e passione sportiva».

leggo.it

lunedì 3 ottobre 2011

GERMANIA, STUDENTI RUBANO LE FOTO "HARD" DELLA PROF


GERMANIA, STUDENTI RUBANO
LE FOTO "HARD" DELLA PROF





BERLINO - I classici scherzi alle insegnanti sono poca cosa rispetto a ciò che le moderne tecnologie permettoni di fare agli studenti. L'esperienza di una professoressa di Wernigerode, piccola cittadina tedesca del Bundesland Sachsen-Anhalt, insegna: gli alunni sono riusciti a impossessarsi dello smartphone che la loro insegnante aveva lasciato in classe e, insensibili ad ogni genere di privacy, lo hanno studiato a fondo, fino a trovare le sue foto sexy custodite nella memoria del telefonino.
Subito le immagini hanno iniziato a fare il giro della scuola, visto che i ragazzi le hanno scaricate e hanno iniziato a scambiarsele con gli amici.
Il risultato è stato che la professoressa è diventata la persona più famosa e chiacchierata del momento in paese.

La vittima dei ragazzi ha 56 anni e custodiva sul proprio smartphone alcune fotografie che la ritraevano in pose erotiche, nuda o abbigliata di sola lingerie. La sfortunata professoressa ha scoperto la storia troppo tardi, quando tutti ormai parlavano delle sue foto sexy nei corridoi e davanti alla macchinette del caffè, e ha deciso di querelare i genitori degli studenti, tutti minorenni di età compresa tra i 12 e i 16 anni.

Tuttavia la causa che chiedeva ai genitori un cospicuo risarcimento danni per l’infrazione della privacy subita, non porterà nelle tasche della la professoressa alcuna ricompensa. La procura ha infatti sospeso il procedimento perché i responsabili erano tutti troppo giovani ed era difficile individuare un vero colpevole. Anzi, le mamme dei ragazzi che avevano violato la privacy dell'insegnante hanno impiegato poco tempo ad organizzare un "rivolta" ed avevano già mobilitato una piccola campagna stampa contro la richiesta, per loro assurda. Interrogata da alcuni giornali l’insegnante si è negata alle domande della stampa, ed ora il dicastero regionale dell’istruzione pensa ad un suo trasferimento in un altro istituto,dove gli alunni non hanno visto le sue foto sexy.

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